È stata presentata venerdì 6 ottobre la ricerca “Quello che i baresi (non) dicono”, commissionata dall’associazione Orbita alla società specializzata in ricerche sociali e di mercato R.P. Consulting.

Davanti a un Palamartino gremito, Luigi De Santis (presidente di Orbita), Giovanni Ventrelli (ricercatore di R.P. Consulting) e Giandomenico Amendola (professore ordinario di sociologia urbana della facoltà di architettura dell’Università di Firenze), hanno mostrato e raccontato i risultati della ricerca, mettendo in luce bisogni, aspettative e mancanze dei cittadini. 

L’indagine ha evidenziato la complessa relazione tra i baresi e la loro amata città. 

Attraverso otto sessioni di focus group, divisi per età (18-24 anni, 25-40 anni, 41-54 anni e oltre 55 anni), la ricerca ha rivelato una serie di criticità che fanno di Bari una città piena di contrasti.

Bellezza e incuria, modernità e arretratezza, internazionalità e mancanza di senso civico, accoglienza e insicurezza. Bari appare come una città dalla doppia faccia, capace di innovare, attrarre turisti, crescere, ma al contempo afflitta da problemi che rendono difficile la quotidianità dei suoi abitanti.

L’indagine, accolta con interesse e curiosità da media, cittadini e associazioni, ha evidenziato la necessità di un confronto costruttivo sul futuro della città. La ricerca potrebbe essere la base su cui iniziare questa riflessione, per migliorare la vita dei baresi e valorizzare la città.